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Pirateria online? Lo stop lo dà la rete

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Lo IAB Events Roma 2014 e la firma del MoU tra IAB Italia, FPM e FAPAV per contrastare la pirateria tutelando utenti, diritti d’autore e business digitale

Pirateria online, un problema tanto annoso quanto attuale che interessa il semplice utente della rete e l’industria dell’intrattenimento (film e musica in primis), il legislatori e le gli operatori del mercato digitale. Da quando sono Consigliere delegato ai Public Affairs di IAB Italia, mi sono cimentato sul tema comprendendone la portata e i tanti nessi con tutto il mondo dell’online (dal business, alla trasparenza sino alla cultura della rete). Per questo sono ben contento di postare sul blog il mio personale invito allo IAB Events Roma 2014, in programma oggi (ore 14.30 – Piazza Montecitorio 125 – Sala Capranichetta).

Lo strumento dell’autoregolamentazione per una rete legale e sicura” è il titolo di questa quarta edizione in occasione della quale verrà presentato il Memorandum of Understanding sul contrasto alla pirateria su internet nato dalla collaborazione tra IAB Italia, Federazione contro la pirateria musicale e multimediale (FPM) e Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali (FAPAV). Sarà un confronto con le istituzioni, un dialogo con chi lavora nel mondo dell’adv digitale ma anche un’occasione per sottolineare che fenomeni come pirateria, violazione di privacy e tutela dei diritti d’autore non si contrastano solo con firewall, sanzioni e leggi.

La tutela della legalità in rete è un bene comune che interessa tanto i semplici utenti quanto le industrie dei contenuti e della pubblicità. La collaborazione constante tra questi soggetti è un passo decisivo per tagliare le gambe al mercato della pirateria online. Come ha scritto sull’Huffington Post Enzo Mazza, presidente della Federazione contro la pirateria musicale e multimediale ma anche della Federazione dell’industria musicale italiana, l’enforcement messa in campo da Agcom e Guardia di finanza può trovare in questo MoU uno strumento non solo utile ed efficace, ma anche innovativo. Non entro qui nel dettaglio del memorandum e rimando all’incontro di oggi a Roma. Sottolineo però che il modello messo in campo potrebbe fare scuola (anche fuori dall’Italia): la collaborazione tra utenti, agenzie dell’adv online e industria dei contenuti è infatti la strada non solo per colpire davvero chi fa business con la pirateria, ma anche per sostenere lo sviluppo dell’economia digitale, salvaguardare l’essenza della rete e diffondere quella cultura della responsabilità che – spesso viene dimenticato – è essenziale per garantire tanto la trasparenza quanto la privacy online.

Quindi: ci vediamo allo IAB Events Roma 2014!

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