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Twitter: #CoppadelMondo in #storytelling

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I mondiali del Brasile raccontati con infografiche, statistiche e mappe termiche. Da Twitter un press pack per vedere le partite con gli occhi dei social

“L’allegria è della Colombia, la Gloria è di Dio”. Il tweet di @Jamesrodriguez dopo la doppietta rifilata all’Uruguay è stato ritwittato 27.872 volte e il giocatore rivelazione di Brasile 2014 ha, anche in questo, subissato altri colleghi più famosi.

Il mondiale è un fenomeno planetario e Twitter sta confermando il suo ruolo globale di social prediletto per il second screen di ogni evento televisivo anche durante le partite in Brasile. Non solo perché sempre più persone amano fare telecronache e commenti in diretta durante i 90 minuti, ma anche perché Twitter è sceso personalmente in campo per la #CoppadelMondo.

L’elenco di liste pubbliche di @TwitterSports per i mondiali 2014 è stato arricchito con gli account delle 32 squadre dei mondiali (WC 2014 Team Accts) e di tutti giocatori che hanno il loro profilo personale sul microblog (FIFA WC 2014 – Players). Campionissimi globali e terzi portieri, twittatori incalliti e dell’ultima ora si seguono con molta più facilità. Ed è divertente scoprire che alcuni cinguettano sino a pochi minuti dal calcio d’inizio, altri sono dei forzati dei social, altri ancora (vedi @Cristiano Ronaldo) sono più profili da aziende di merchandisign che canali diretti con i giocatori.

@TwitterData offre statistiche, info-grafice e mappe termiche che raccontano il mondiale dentro il mondiale. Le metriche delle partite con i momenti di picco, i calciatori più menzionati e i tweet più significativi sono solo alcuni dei servizi che in modo sistematico vengono inviati a giornalisti e accreditati della rete dall’ufficio stampa di @TwitterItalia offrendo un mondo di informazioni che uniscono il tifo sugli spalti e davanti alla tv con gli umori degli spogliatoi dei campi di Brasile 2014

Il Press Pack di Twitter per la #CoppadelMondo è una bella trovata a cavallo tra il data journalism e lo stroytelling. E fa riflettere: sempre più media, tradizionali e online, raccontano (e distorcono) il mondo usando i numeri dei social. Aziende e istituzioni devono studiare bene l’esempio offerto da Twitter perché il vecchio comunicato stampa potrebbe trovare nel patrimonio di @TwitterData (che oggi ha solo 72668 follower) un giovane e più accattivante alleato per conquistare l’attenzione di media costretti a scrivere talmente tante notizie da arrivare spesso a inventarsele.

 

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